Si chiama “Un tè con Tolkien. E la destra prese i posti migliori” il convegno su J.R.R. Tolkien organizzato dal quotidiano Secolo d’Italia con il patrocinio della Fondazione Alleanza Nazionale che si terrà a Roma il prossimo 12 dicembre (ore 17 presso i locali della Fondazione An, via della Scrofa 43). Un pomeriggio di testimonianze sull’autore del Signore degli Anelli, tornato al centro del dibattito culturale e politico con la mostra “Tolkien. Uomo, professore, autore”, in corso a Roma alla Galleria nazionale d’Arte Moderna (fino all’11 febbraio), ideata e promossa dal ministero della Cultura a 50 anni dalla morte e dalla prima edizione italiana dello Hobbit.
Un pomeriggio politico
Come si legge nel comunicato stampa, oltre all’omaggio allo scrittore inglese, «l’iniziativa vuole scandagliare il linguaggio, il contributo culturale ed esistenziale del Tolkien molto amato dalla destra giovanile fin dalla fine degli anni ’70. Senza riduzionismi ideologici, tentazione molto forte in Italia, né rivendicazioni di copyright. Se Tolkien con le avventure di Frodo, Bilbo Baggins, Gandalf, Elfi, Uomini e Nani “è di tutti”, è innegabile che sia entrato in tempi lontani nell’immaginario di una comunità reietta che si riconosceva nell’epopea di Frodo. Tanto da dare vita ai Campi Hobbit e a riviste femminili come Eowyn, mentre la sinistra stentava a decifrare il capolavoro tolkieniano, fino a bollarlo inizialmente come una favola reazionaria d’evasione. Per poi scoprirne il fascino».
Gli interventi
All’iniziativa è coordinata da Annalisa Terranova, giornalista al Secolo d’Italia, che ha collaborato alle riviste culturali della destra Area, Pagine Libere, Quaderni di Avalon. Tra gli interventi, si segnalano: Isabella Rauti, sottosegretario per la Difesa del governo Meloni, ex moglie di Gianni Alemanno e figlia di Pino Rauti, la cui corrente dentro il MSI esercitò alla fine degli anni ’70 una notevole influenza sul movimento giovanile del partito che ebbe la sua consacrazione nei tre Campi Hobbit (1977-1981); Gianfranco De Turris, capofila dell’interpretazione neosimbolica di Tolkien, fondatore e segretario della Fondazione «Julius Evola», dedicata al «pensatore» d’estrema destra, con trascorsi fascisti e nazisti, teorico della gerarchia tra le razze; Umberto Croppi, direttore di Federculture, all’epoca dirigente giovanile del MSI tra i promotori dei Campi Hobbit e secondo molti ideatore del celebre slogan “Come Duce vogliamo il Signore degli Anelli”, Alessandro Amorese, deputato toscano di Fratelli d’Italia, componente della commissione Cultura della Camera e titolare di Eclettica Edizioni e autore di un libro dedicato al Fronte della Gioventù, Gloria Sabatini, giornalista e moglie del deputato di Fratelli d’Italia Fabio Rampelli, attualmente vicepresidente della Camera; Oronzo Cilli, autore e curatore della mostra alla Gnam. Porteranno i saluti il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, in video-collegamento da remoto, il vicepresidente della Fondazione An Antonio Giordano, Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera, Federico Mollicone, presidente commissione Cultura della Camera.
Redazione
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LINK ESTERNI
– Vai al sito web della Galleria di Arte Moderna e Contemporanea
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