Una nuova curiosità per i tolkieniani d’Italia viene dall’azienda produttrice di cioccolato di Cremona Witor’s che, in vista della Pasqua, che quest’anno cade il 31 marzo prossimo, ha messo in commercio le uova di cioccolato del Signore degli Anelli che, sul loro sito web, vengono pubblicizzate come l’uovo richiesto da tutti i “Ringers”. «Hai capito bene, non lasciartelo scappare! Corri a prendere il nostro uovo di Pasqua e lanciati all’avventura nella Terra di Mezzo!», recita lo slogan dell’azienda. Ma dietro l’angolo c’è sempre lo zampino di Sauron!
L’iniziativa per la Pasqua
Quello del Signore degli Anelli non è il primo uovo di Pasqua della Witor’s dedicato a un brand (esistono già quelli di Trolls e Bridgerton, tra gli altri), oltre a una gamma di prodotti dedicati a Harry Potter. Negli ultimi giorni, sui social, specialmente nei gruppi di appassionati della saga, si sono sprecati i post con informazioni riguardo ai supermercati dove si possono comprare, e sembra che i fan della serie tolkieniana non si siano lasciati sfuggire questo nuovo prodotto che promette una sorpresa dedicata alla Terra di Mezzo. Non mancano i video di ‘unboxing’, in cui gli youtuber scartano e aprono l’uovo, oltre ai diversi commenti sulla qualità della cioccolata in sé che si possono trovare su tutti i social. Non solo i giovanissimi si sono lanciati all’acquisto delle uova. C’è chi sui social dichiara di averne comprate cinque, con tanto di foto, sperando che le sorprese soddisfino le alte aspettative che ormai si sono create attorno al prodotto. Ammettiamolo, chi non vorrebbe aprire un uovo di Pasqua e trovare una statuetta del proprio personaggio preferito della saga? O perché no, l’Anello Unico? E allora perché non comprarne più di uno e tentare di completare la serie?
La sorpresa nell’uovo e commenti
La marea di post degli utenti di Facebook degli ultimi giorni testimonia che la tendenza sia proprio questa. Ma c’è anche chi nell’uovo ha trovato la sorpresa più inaspettata: niente. L’utente lamenta di aver trovato vuoto il primo uovo e che anche il secondo sembra esserlo quando lo scuote. Le risposte al post sono piovute, risposte che hanno dimostrato l’affetto degli utenti verso la trilogia, la loro conoscenza delle battute dei film e la creatività nell’usarle in contesti che nulla hanno a che fare con un’avventura mortale. Non solo conoscenza e attaccamento all’opera, ma anche arguzia e divertimento nell’utilizzarne battute e frasi significative, che sono del tutto adatte, però, al contesto della sorpresa mancante. C’è chi paragona l’addetto di Witor’s all’inserimento delle sorprese nelle uova a Bilbo che non vuole separarsi dall’Anello Unico, chi utilizza una celebre frase di Gollum per rappresentare il sentimento che deve aver provato l’utente che ha aperto l’uovo e l’ha trovato vuoto («Ce l’hanno tolto, rubato!») e chi prende in causa Frodo con poco fortunati giochi di parole, anche se azzeccati. Un’utente suggerisce di usare la parola segreta prima di aprirlo per evitare sorprese (no pun intended) e chi cita Gandalf con frasi solitamente considerate acute – il consiglio a Frodo quando si trovano nelle Miniere di Moria e hanno temporaneamente smarrito la strada – o emozionanti – come nella scena ai Grigi Approdi in cui il mago sta partendo e lascia degli hobbit piangenti nella Terra di mezzo. E ancora chi trasforma le accuse di Théoden verso Gondor in accuse verso l’azienda produttrice di cioccolato e le incitazioni di Aragorn sul campo di battaglia in lamentele verso l’uovo vuoto. Anche la citazione di Gimli a Moria risulta particolarmente spassosa nel contesto in cui è utilizzata. Forse le aspettative dell’utente sono un po’ troppo alte, dato che rischia di non trovarci nulla…
E per finire, anche i versi dell’Anello sono stati modificati per adattarsi alla situazione: l’Anello diventa l’uovo che inganna il povero acquirente che si aspettava un premio per averlo acquistato («Questo è un dono», direbbe Boromir nel film della Compagnia dell’Anello), ma non riceve niente se non delusione. Altro che un dono. Per fortuna, l’ironia della community di Meta ha reso questo imprevisto un evento degno di essere segnalato e ha stemperato il disappunto dello sfortunato utente. Quelli presentati qui sono solo alcuni dei commenti sagaci che sono comparsi sotto il post di Pietro nelle ultime ore.
Dopo la sorpresa senza sorpresa, c’è un’altra cosa che è certa: neanche nei loro più rosei sogni i responsabili del marketing dell’azienda di Cremona si sarebbero mai immaginati una campagna pubblicitaria così efficace e gratuita come quella di dare in pasto alla comunità tolkieniana un uovo di Pasqua non solo senza l’Unico Anello, ma proprio senza la rituale sorpresa dentro l’uovo… Se a fine anno gli azionisti incasseranno un bonus extra per i loro dividendi, dovranno ringraziare il macchinario inceppato che ha causato il salto di un uovo nella distribuzione delle sorprese, ma soprattutto una comunità appassionata di Tolkien che con la sua creatività e un’arguzia fuori dal comune ha reso l’uovo di Witor’s un enorme successo!!!
Comunque, alla fine Pietro ha fatto sapere di aver contattato l’ufficio clienti di Witor’s e ora attende la loro risposta. Chissà se, oltre alle scuse e a un nuovo uovo gratuito, la replica che riceverà sarà proprio: «All’alba del quinto giorno, guarda a est»…
Tania Todeschi
LINK ESTERNI:
– Vai al sito dell’azienda Witor’s