La mostra Writers Revealed in Australia

Dal 12 Aprile al 3 Agosto 2025, nella cittadina di Surfers Paradise in Australia sarà ospitata la mostra Writers Revealed, un’occasione unica per avvicinarsi a manoscritti rari, prime edizioni e ritratti di alcuni degli autori più influenti della letteratura inglese. Nel percorso espositivo i visitatori sono invitati a scoprire il processo di scrittura e le menti creative che hanno ideato alcune delle opere letterarie più amate di sempre.  L’intento è quello di esplorare le connessioni tra letteratura e arti visuali, ma anche quello di dare un volto all’autore, attraverso l’esposizione di ritratti suggestivi. Si tratta, dunque, di un viaggio a cavallo tra l’analisi dei manoscritti delle opere letterarie e dei relativi commenti autoriali e la ricerca del dato biografico, dell’esperienza di vita che sta dietro al componimento artistico.
Tom Tate, sindaco della City of Gold Coast, l’area governativa che comprende l’intera Gold Coast del Queensland australiano, ha sottolineato il grande privilegio accordato alla cittadina «di ospitare questa eccezionale esposizione», affermando anche: «Questi maestri della parola hanno ispirato la nostra immaginazione collettiva per secoli. Ora abbiamo un’incredibile opportunità per approfondire la loro arte letteraria, i loro manoscritti e le loro vite private».

Una collaborazione tra due istituzioni londinesi

La cornice è quella della Home of the Arts (HOTA), uno dei centri culturali più vivaci della Goald Coast australiana. Parliamo del fulcro dell’arte e dell’intrattenimento regionale, che offre una vasta gamma di esperienze culturali, dalle arti visive alle performance dal vivo. Il complesso ospita teatri, cinema, gallerie d’arte e spazi all’aperto, creando un ambiente dove l’arte e la cultura sono accessibili a tutti.
La mostra, nata dalla collaborazione tra la British Library e la National Portrait Gallery di Londra, coprirà un arco temporale di sei secoli, presentando autori dal XVI secolo fino ad oggi. Tra i protagonisti figurano William Shakespeare, Jane Austen, le sorelle Brontë, Lord Byron, Lewis Carroll, Charles Dickens, Sir Arthur Conan Doyle, James Joyce, Rudyard Kipling, J.R.R. Tolkien, J.K. Rowling, John Keats e Virginia Woolf. La collezione sarà allestita nella Galleria 1 del centro culturale, e trasformerà lo spazio in un viaggio immersivo nella storia della letteratura inglese, offrendo uno sguardo intimo e approfondito sulle vite e le opere dei più grandi scrittori inglesi.
Come spiegato da Alexandra Ault, Capo curatrice degli Archivi Moderni e dei Manoscritti della British Library e ideatrice della mostra, «i visitatori potranno ammirare prime edizioni rare e splendidi manoscritti accanto a celebri ritratti degli scrittori che li hanno creati. L’esibizione presenta più di settanta autori provenienti da contesti diversi, coprendo cinquecento anni di letteratura inglese». L’altra mente dietro a Writers Revealed, Catherine MacLeod, Curatrice Senior delle collezioni del XVII secolo presso la National Portrait Gallery, ha aggiunto che «osservando queste esposizioni, i visitatori scopriranno ciò che viene rivelato e ciò che rimane nascosto quando vita, scrittura e ritrattistica si intrecciano».

Il Contenuto della mostra

All’interno della mostra i visitatori potranno trovare alcuni manoscritti e lettere illustrate di J.R.R. Tolkien ai nipoti, che trattano dei temi de Il Signore degli Anelli, una pagina del diario di Lewis Carroll in cui questi riflette sulla creazione di Alice nel Paese delle Meraviglie, il manoscritto autografo di Mrs. Dalloway di Virginia Woolf, il tavolino da scrittura di Jane Austen e l’unico ritratto di William Shakespeare che si ritiene sia stato dipinto durante la sua vita. Questa collettanea di oggettistica strizza l’occhio ai sostenitori del biografismo letterario, per cui il significato di un’opera dovrebbe essere compreso alla luce della vita e delle idee del suo scrittore. Anche se questo approccio offre interessanti punti di riflessione, qualora venga considerato come univoco, può risultare limitante nella misura in cui un’opera non può essere circoscritta al solo pensiero dell’autore ma si arricchisce dei significati che il lettore gli attribuisce, che le permettono di mantenere il suo messaggio vivo e vibrante.

Il rischio è quello di cadere nel feticismo biografico che anima certe mostre di carattere letterario ma che, in realtà, poco trasmettono al visitatore riguardo alle opere, collezionando invece reliquie di una vita privata che possono contribuire in maniera del tutto residuale allo studio letterario.

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LINK ESTERNI
Vai al sito della mostra
Link al catalogo della mostra sul sito di Tolkien Collector’s Guide


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