L’avevamo già detto, ma sembra che solo adesso sia ufficiale. Ci sarà un terzo film sullo Hobbit di J.R.R. Tolkien, sempre firmato da Peter Jackson. I primi due film usciranno rispettivamente il prossimo 14 dicembre 2012, il 13 dicembre 2013, mentre il terzo è atteso per l’estate del 2014. Saranno anche in 3d. A dare la notizia oggi dell’arrivo del terzo capitolo sono state la New Line cinema, Metro-Goldwyn Mayer Studios e Warner Bros Pictures.
Proprio Peter Jackson, che aveva fatto un piccolo accenno alla Comic-con di San Diego! ha spiegato che “dopo aver rivisto il materiale tagliato nel montaggio del primo film, e quello che era rimasto fuori dal secondo, con le sceneggiatrici Fran Walsh e Philippa Boyens ci siamo resi conto che la storia funzionava. La ricchezza della vicenda dello Hobbit, così come le Appendici al Signore degli Anelli, era tale che poneva una semplice questione: racconta di più del racconto? E la risposta dalla nostra prospettiva di sceneggiatori e fan è stata un Sì senza riserva”. “Sappiamo quanta parte della storia di Bilbo Baggins, di Gandalf, dei Nani di Erebor, dell’ascesa del Negromante, della Battaglia di Dol Guldur non verrebbero alla luce se non cogliessimo questa occasione. A nome della New Line Cinema, Warner Bros. Pictures, Metro-Goldwyn-Mayer, Wingnut Films, e l’intero cast e troupe dello Hobbit , vorrei dunque annunciarvi che i due film diventeranno tre”.
Tra i protagonisti della trilogia dello Hobbit ci sarà Ian McKellen come Gandalf, personaggio già interpretato nella trilogia precedente sul Signore degli Anelli. Martin Freeman avrà il ruolo centrale di Bilbo Baggins e Richard Armitage vestirà i panni di Thorin Oakenshield. Ritornano nel cast attori della precedente trilogia, come Cate Blanchett, Orlando Bloom, Ian Holm, Cristopher Lee, Hugo Weaving, Elaja Wood a Andy Serkis come Gollum. La sceneggiatura è di Fran Walsh, Philippa Boyens, Peter Jackson e Guillermo del Toro.
Le Appendici nella trama
Il sito di informazione cinematografica Deadline ha intervistato Peter Jackson riguardo alle sue frasi durante la Comic Con. Ne riportiamo uno stralcio importante: «[…] Nel romanzo, Gandalf scompare più volte. Nel 1936, quando Tolkien scrisse il romanzo, non aveva in mente cosa stesse facendo Gandalf. Ma successivamente, quando scrisse Il Signore degli Anelli, ripensò a quei momenti e scrisse una serie di note sui motivi per cui Gandalf sparisce: indaga sulla possibilità che Sauron stia tornando. Sauron non compare nello Hobbit. Tolkien stava inserendo Lo Hobbit nella complessità della sua mitologia. Anche se non scrisse mai Il Silmarillion (fu poi pubblicato dal figlio Christopher), ci sono 125 pagine di appunti pubblicati alla fine del Ritorno del Re. Sono Le Appendici e sono sostanzialmente i suoi appunti estesi sullo Hobbit. Avevamo i diritti di quel materiale e ci hanno permesso di utilizzarlo. Ecco, quindi, che non abbiamo adattato solo Lo Hobbit, abbiamo adattato quel romanzo più una serie di spezzoni delle appendici. Il film spiega nel dettaglio dove è andato Gandalf, cosa che il libro da solo non fa. Abbiamo spiegato tutto questo utilizzando gli appunti di Tolkien. Questo permette di definire maggiormente l’atmosfera del film, perché abbiamo inserito materiale del Signore degli Anelli nello Hobbit. C’è ancora l’aria della fiaba, in particolare nello sviluppo dei personaggi dei Nani e di Bilbo, che ha un certo umorismo. Il Signore degli Anelli era più serio e così il film prende un’atmosfera più simile a quella della
trilogia. Così chi vuole può vedersi tutti i film di seguito…».
Abbiamo già parlato del film Lo Hobbit di Peter Jackson qui:
– Lo Hobbit, l’anteprima il 28/11 in Nuova Zelanda
– Lo Hobbit di Jackson in anteprima al cinema e sul blog
– Lo Hobbit, ecco il primo trailer ufficiale
Nell’attesa non ci resta che goderci il trailer in italiano:
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