La Tolkien Society, la nostra madrina inglese, ha appena annunciato che il prossimo Tolkien Seminar si terrà al Bar Convent di York dal 29 al 31 luglio prossimo. Per l’occasione è stato lanciato un nuovo Call for papers, una richiesta di saggi e conferenze su un tema specifico, fatta ai suoi membri, studenti, accademici e studiosi indipendenti. L’attesa per questo nuovo seminario deve essere tanta, perché per la prima volta è stata aggiunta fin da ora una sessione la domenica mattina, oltre alle due sessione del sabato. Il tema quest’anno sarà su Gli alberi di Tolkien. L’argomento è molto ampio: può trattare di giardini, alberi, boschi, foreste, abitanti delle foreste e ciò che possono rappresentare, specialmente in relazione alle tematiche usate dall’autore nelle sue opere. Le conferenze possono riguardare la teoria ecologista, la moderna interpretazione che si può dare alla descrizione che l’autore fa degli alberi, l’approccio che le diverse società e personaggi hanno rispetto agli alberi e possono riguardare anche uno studio interdisciplinare rispetto al tema. I diversi saggi devono rientrare in un esposizione che duri 20 oppure 45 minuti, così da lasciare sempre spazio a 10 o 15 minuti di domande da parte del pubblico.
«Alberi, boschi, foreste e i loro abitanti, sono presenti in molte parti di: Lo Hobbit, Il Signore degli Anelli, Il Silmarillion, Fabbro di Wootton Major e, naturalmente, “Foglia” di Niggle. Alcuni di loro sono particolari, magici e favolosi, mentre altri sono oscuri, inquietanti e pericolosi. Dalla Vecchia Foresta ai mallorn di Lothlórien, gli Ent di Fangorn o il malevolo Vecchio Uomo Salice. Gli alberi possono anche avere un valore simbolico che può essere esplorato e considerato come, ad esempio, Laurelin e Telperion, i due alberi di Valinor o l’Albero Bianco di Gondor». A questo lungo elenco si può aggiungere anche un elemento biografico: l’albero più caro e amato dall’autore. Si tratta di un ultracentenario Pinus nigra, collocato in un vasto prato dell’Orto Botanico ad Oxford. Tolkien veniva spesso a leggere o riflettere sotto i suoi rami possenti. Proprio lì è stata scattata una delle ultime foto conosciute dello scrittore, fatta dal nipote Micheal il 9 agosto 1973, meno di un mese prima della scomparsa. Tolkien è appoggiato al suo vecchio amico vegetale, che chiamava amichevolmente Laocoon.
Se avete potenziali testi da sottoporre, questi sono i termini per la stesura, invio e presentazione del saggio: bisogna inviare un abstract di 300 parole che riassuma l’approccio, il punto di vista e le conclusioni, un titolo possibilmente definitivo e una breve biografia. Gli abstract devono essere inviati entro
e non oltre il 30 giugno 2011 all’indirizzo edsec@tolkiensociety.org.
Lo Smial locale, il Lake Evendim, organizzerà le serate al pub nei giorni di venerdì e sabato, oltre a una serie di visite guidate a York e dintorni, tra cui spicca quella alle fabbriche di birra di York! Per maggiori dettagli si può visitare il sito della Tolkien Society inglese. Si può, invece, scaricare direttamente da qui il Call for papers.