Quando si dice avere passione. Ecco l’esempio di cosa possono produrre i fan: Kate Madison, 31 anni, attrice dilettante britannica, ha prodotto, diretto e interpretato, in completa autoproduzione, un prequel della trilogia cinematografica del Signore degli Anelli di Peter Jackson. Il film, Born of Hope che dura un’ora, è diventato un successo sulla rete – da quando Madison lo ha pubblicato su YouTube è stato visto da oltre mezzo milione di persone. Tanto che l’intraprendente regista sta pensando di proporlo alle major di Hollywood. Ispirato da un paio di paragrafi delle Appendici del Signore degli Anelli di Tolkien, il film lungo un’ora è ambientato in un periodo precedente alla Guerra dell’Anello e racconta la storia dei Dúnedain, i Raminghi del Nord, prima del ritorno del Re. La trama narra la storia di Arathorn e Gilraen, i genitori di Aragorn, in un periodo di difficoltà nella storia del loro popolo. «In questo progetto ho investito tutti i miei risparmi», ha raccontato Madison al Times, «dopo che ho assistito alle proiezioni dei film di Peter Jackson: mi hanno lasciato senza fiato. E ho deciso che volevo una pellicola “epica” tutta mia». Ecco allora che Kate ha ritirato in banca le sue ottomila sterline e ha imbracciato la telecamera.
Un sogno lungo sei anni
«Ho trovato qualcosa online nel 2003 circa una convention sul Signore degli Anelli che stava per lanciare un concorso per “fan film”», spiega la 31enne regista. «Avevo appena visto il terzo capitolo del Signore degli Anelli, “Il Ritorno del Re” e così ho avuto l’idea». Il concorso richiedeva di creare un cortometraggio di cinque minuti nello stile della trilogia di Peter Jackson, ma ben presto Kate si è resa conto che “Born of Hoper” sarebbe stato molto più lungo». «Ho messo l’annuncio per trovare attori, ma ho capito subito che non avrei potuto realizzare il progetto, senza una certa dose di esperienza cinematografica». Anche se Kate era un’attrice fin dall’età di 4 anni, si è iscritta al Cambridge Filmmakers Network, dove ha girato i suoi primi cortometraggi. Dopo il corso accelerato di regia cinematografica, Kate ha deciso che era giunto il momento di affrontare “Born of Hope”. «La mia idea era di fare sempre qualcosa che fosse di alta qualità – non solo uno filmino girato nel giardino di casa -, senza badare al fatto che non avevamo i fondi». Alla fine del 2005, Kate – che veste i panni di una Raminga chiamata Elgarain – ha iniziato le audizioni per gli attori e dopo vari sopralluoghi e prove di ripresa, ha iniziato a girare dall’aprile del 2006. Per tenere i costi bassi cast e troupe hanno campeggiato sul set: «La foresta di Epping (Essex) è stata una delle nostre location principali», spiega, «e West Stow vicino a Bury St Edmunds (Suffolk) era il nostro quartier generale».
La campagna su Youtube
Nonostante tutto, il denaro non era ancora sufficiente. Kate non si è data però per vinta e, con il girato a disposizione, ha pubblicato su YouTube un trailer – lanciando contemporaneamente un appello di raccolta fondi. Il popolo della rete ha risposto. E Madison, a conti fatti, si è ritrovata con 17mila sterline di budget “extra”.
Alla fine, dopo sei anni di lavoro, il film – tratto da due paragrafi scritti da J.R.R. Tolkien nelle Appendici del Signore degli Anelli – ha visto la luce. «Ci sono stati dei momenti in cui mi sono chiesta “ma che diavolo stai combinando?”», ha confidato Kate. «Ora che è tutto finito sono felicissima. Pur avendo pochissimo denaro abbiamo realizzato un film che può vantare scene di combattimento, orchi e persino un troll gigante». Non è la prima volta che un tributo del Signore degli Anelli raggiunge il successo sulla spinta di internet. Hunt for Gollum, rilasciato nel maggio 2009 e prodotto con un budget di sole tremila sterline, è stato visto da quasi tre milioni di persone su YouTube. È netto il contrasto se si considera che il film originale di Peter Jackson è costata oltre 200 milioni di sterline. Internet è diventato il luogo d’elezione dei film dei fan – la maggior parte dei quali vengono trasmessi solo online e prodotti esclusivamente con fini d’intrattenimento. Sostanzialmente distinti dagli altri video su YouTube per il loro uso di attori professionisti e di una sceneggiatura ben definita, i “fan film” fanno appello a una base di fan solida e definita.
GUARDA IL TRAILER DOPPIATO IN ITALIANO:
– Guarda il film Born of Hope
– Vai al sito ufficiale della produzione
– Vai al canale su Youtube dove vedere i trailer e la storia della produzione
Stupendo, grandissima iniziativa