Cosa Facciamo

Cosa Facciamo

I soci AIST hanno all’attivo una quantità di saggi, traduzioni, articoli di giornale, conferenze, convegni, incontri pubblici, pubblicazioni in inglese e partecipazioni a convegni internazionali in Italia e all’estero. Pur provenendo da aree culturali diverse, i soci si riconoscono negli obiettivi comuni:

  • Approfondire la conoscenza delle opere di John Ronald Reuel Tolkien senza imporre o favorire una sola interpretazione critica; 
  • promuovere la diffusione delle opere di J.R.R. Tolkien, soprattutto nel panorama culturale italiano;
  • essere un punto di riferimento per chiunque voglia cimentarsi nello studio e nell’approfondimento delle opere di Tolkien con serietà e onestà intellettuale;
  • promuovere l’apprezzamento della fantasia della sub-creazione tolkieniana e la sua espressione secondo i diversi talenti e inclinazioni dei soci;
  • approfondire e promuovere le varie forme di narrazione transmediale in cui la narrativa di Tolkien è trasposta e fatta proseguire (come, ad esempio, arti figurative, cinema, teatro, fan-fiction, giochi di ruolo, giochi da tavolo, videogiochi, cosplaying…);
  • promuovere l’aspetto sociale dell’approfondimento culturale dell’opera letteraria tolkieniana;
  • promuovere la cultura del fantastico e la cultura letteraria in generale.

Gli ambiti di indagine dell’Associazione sono strettamente legati alle competenze specifiche dei suoi iscritti e i suoi fini sono esclusivamente letterari e artistici. Le opere del professore di Oxford sono anche lo spunto per conoscere altre opere letterarie coeve e autori che fecero il suo stesso percorso artistico. L’Associazione è inoltre aperta alla collaborazione con altre organizzazioni che abbiano analoghe finalità presenti in Italia e all’estero.

Arte

Le opere di Tolkien sono tra le più ricche fonti d’ispirazione moderne, e numerosi sono gli artisti che anche in Italia vi hanno attinto, nel campo dell’illustrazione e della pittura, ma anche della scultura, della creazione digitale, della fotografia, dell’artigianato e di altre espressioni d’arte non convenzionali. Il settore artistico dell’AIST opera per la valorizzazione del loro talento e della loro ricerca, principalmente attraverso l’organizzazione di mostre, tramite la produzione di pubblicazioni, calendari e artbook in collaborazione con Eterea Edizioni, Nemo academy of digital arts, Lucca Comics & Games e numerosi altri partner.

Letteratura

L’attività dell’Associazione si ispira all’ormai vasta produzione di studi su Tolkien condotti in ambito accademico soprattutto nei Paesi di lingua inglese, senza però trascurare i Paesi più vicini all’Italia, come Germania e Francia. L’associazione intende concentrarsi sull’aspetto più propriamente letterario dell’opera di Tolkien, scrivendo articoli e saggi o favorendo la traduzione di opere critiche di particolare interesse; sul sito verranno pubblicati, inoltre, articoli dei soci o collaboratori e le traduzioni di saggi in lingua straniera scelti tra quelli più significativi disponibili sia in rete che in libri e riviste specializzate. Altro impegno è la recensione periodica di libri e riviste riguardanti Tolkien e gli autori ed i generi a lui affini.

Eventi e Iniziative

Parallelamente a queste attività, l’AIST partecipa, in veste di organizzatore o fornendo la collaborazione dei suoi soci a svariati eventi culturali che sono l’occasione per riflessioni insieme a ospiti qualificati, per tenere conferenze e presentare il risultato dei propri studi.

Per l’elenco completo di tutte le iniziative organizzate dall’AIST vedi qui. Nel seguito le iniziative principali e gli eventi a cui l’AIST ha partecipato.

L’Associazione Italiana Studi Tolkieniani fornisce la direzione culturale della Biennale d’illustrazione FantastikA, evento che si tiene dal 2014 a Dozza, in provincia di Bologna. La manifestazione è dedicata al genere fantastico, con una particolare attenzione alle opere di Tolkien e ai più grandi autori di fantasy. La Biennale d’illustrazione FantastikA è organizzata dalla Fondazione Dozza Città d’Arte, con la curatela artistica di Ivan Cavini e il patrocinio del comune di Dozza. Lucca Comics & Games è partner dell’evento dal 2021.

Edizioni: 2024, 2022, 2021, 2018, 2016, 2015, 2014

Lucca Comics & Games

La presenza dell’AIST a Lucca Comics & Games è un appuntamento fisso! Da più di 10 anni, infatti, molti soci AIST partecipano a questa importante manifestazione in veste di artisti, conferenzieri e appassionati.

Edizioni: 2024, 2023, 2022, 2021, 2019, 2018, 2017, 2016, 2015, 2014, 2013

Tolkien Reading Day March 25th

Ogni anno, Il 25 marzo, gli appassionati lettori di J.R.R. Tolkien festeggiano il Tolkien Reading Day, un evento che è ormai divenuto una consuetudine per gli appassionati della Terra di mezzo. Più di 20 anni fa infatti, nel 2003, la Tolkien Society britannica ebbe l’idea di organizzare una giornata dedicata a celebrare e promuovere l’opera del Professore di Oxford. Anche l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani partecipa a questa giornata dedicata a Tolkien, un occasione per i soci, gli amici dell’associazione e tutti gli appassionati lettori di Tolkien per riunirsi, leggere, discutere e fare festa.

Edizioni: 2024, 2021, 2020, 2019, 2017, 2014, 2013, 2012, 2011

mitopoiesi

L’intento del progetto Mitopoiesi è quello di offrire un percorso a più livelli, per diversi tipi di pubblico, che possa fornire ai partecipanti un’arricchimento sia conoscitivo, sia pratico sull’universo fantastico a partire da uno dei suo padri nobili, la cui opera rappresenta un grande esempio di mitopoiesi, praticata con l’ausilio della scrittura e dell’illustrazione. Il  progetto Mitopoiesi  è articolato in diversi percorsi-teorico pratici iniziando dalla divulgazione delle memorie storiche e locali e lo studio dell’opera di Tolkien per arrivare ai laboratori mitipoietici artistici e narrativi.

Edizioni: 2023, 2021

Il Tolkien Studies Day è un evento nato nel 2020 con l’intento di avvicinare nuovi studiosi e semplici appassionati allo studio dell’opera di J.R.R. Tolkien approfondendo le tematiche affrontate nei suoi libri. Dalla prima edizione svoltasi a Dozza Imolese è poi nato lo spin-off di Sarzana che ad oggi vanta svariate edizioni:

Edizioni a Sarzana: 2024, 2023, 2022
Edizioni a Dozza: 2020

Tolkien Lab

Organizzati dall’Istituto Filosofico di Studi Tomistici e dall’Associazione Italiana Studi Tolkieniani dal 2010, i TolkienLab di Modena sono un vero e proprio fiore all’occhiello per le due associazioni, e sono riservati a quegli studiosi che si sono distinti nel corso dell’anno per il loro lavoro sulle opere dello scrittore inglese e nel tempo sono divenuti una delle vetrine più ambite d’Italia per chi vuole far conoscere i propri studi.

Edizioni a Sarzana: 2022-05, 2022-02, 2021-12, 2021-04, 2021-02, 2020-11, 2020-08, 2019-12, 2019-10, 2019-05
Per le precedenti edizioni si rimanda al sito dei Tolkien Lab

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21 Comments to “Cosa Facciamo”

  1. Buona sera, vorrei chiedere se è possibile avviare un progetto per la traduzione di alcuni libri del mondo della Terra di mezzo, che ancora non sono stati pubblicati in italiano. Prima di coinvolgere alcune persone o istituzioni, volevo sapere se la cosa è possibile o no.
    Ho cercato informazioni in rete , ma non ho trovato nulla di chiaro.
    Grazie e cordiali saluti

    Paolo Gastaldo

    • Lorenzo Gammarelli ha detto:

      Ciao. Tradurre un libro è possibile, se la traduzione rimane nel tuo computer e non viene distribuita, né stampata, né letta ad alta voce; insomma, se resta un esercizio tuo personale.

      Se invece vuoi pubblicare, diffondere, leggere a voce alta o anche solo rendere nota la tua traduzione, allora è più complicato: *prima* di iniziare la traduzione, devi chiedere il permesso a chi detiene i diritti (per Tolkien è la Tolkien Estate).

  2. eros ha detto:

    salve a tutti
    …non mi dilungo se non per dire che sono un grande appassionato di JRRTOLKIEN
    mi sto avvicinando alla traduzione della lingua
    mi piacerebbe avere un consiglio, una base , una correzione per un tatuaggio
    non passate a rapide conclusioni…
    la mia Amica tatuatrice parte a breve per l’Australia…costringendomi ad accelerare “la scritta”
    se potete aiutarmi
    grazie
    eros

  3. Michele Bezzi ha detto:

    Salve, mi chiamo Michele e scrivo da Bologna.
    Vorrei sapere se per il 2022 avete in sede a Dozza o nelle vicinanze delle conferenze o altre attività a cui partecipare; ho letto la prima volta lo Hobbit e il Signore degli Anelli ad 11 anni ( e ne ho quasi 40) assieme alle altre opere; sto aspettando la traduzione della Storia della Terra di Mezzo che sembra inizieranno a pubblicare quest’anno.
    Non ho mai partecipato a nessun evento tolkeniano e se ci fosse parteciperei volentieri
    Ringrazio saluti

    • Caro Michele,
      sì stiamo organizzando diversi eventi a Dozza per il 2022. Il più importante è Fantastika, la Biennale di Arte fantastica che si terrà a Dozza dal 17 al 18 settembre 2022. Presto usciranno date e informazioni dettagliate. Vienici a trovare!

  4. Federica ha detto:

    Buonasera, sarei interessata a tradurre alcune parole dall’italiano al Sindarin e sentirne la relativa pronuncia. Su internet credo di aver trovato qualcosa (non per la pronuncia purtroppo), ma non essendo molto esperta, non vorrei aver cercato male. È possibile fare questa traduzione tramite voi? Avete un indirizzo mail specifico al quale scrivere?
    Grazie in anticipo

  5. Alessandro ha detto:

    Ciao a tutti, volevo ringraziarvi per il vostro impegno nel far conoscere un opera di così alto livello a tutta la popolazione italiana siete fantastici. E volevo farvi due domande:
    1) C’è un modo per far parte dell’associazione sugli studi tolkeniani? e si come?
    2) Sarete presenti al Luca comics 2022?
    In bocca al lupo per il futuro!

    • Ciao Alessandro,
      1) sì c’è modo di iscriversi all’Associazione, scrivendo direttamente alla segreteria info@jrrtolkien.it.
      Trova intanto il modo di venirci a trovare in qualche manifestazione, oppure a Dozza (Bologna) o a Roma.
      Il 17-18 settembre avremo Fantastika a Dozza con un ospite d’onore: Tom Shippey!
      2) Naturalmente, saremo a Lucca Comics 2022!

      Ciao!
      Roberto

  6. Alessandro ha detto:

    Ciao! Ho acquistato oggi il mio primo libro di Tolkien partendo da “lo Hobbit” e vorrei chiedere, secondo il vostro parere, quale edizione consigliate di acquistare de “Il signore degli anelli”? Dato che ci sono molte edizioni, ristampe, diverse traduzioni, libro unico o diviso in 3, non so proprio quale scegliere! Io preferirei un volume unico e di buona qualitá, ma la priorità ovviamente è che rispecchi il più possibile la versione originale. Sapresti aiutarmi? Grazie mille per il lavoro che fate.

  7. Buongiorno. Chiedo cortesemente cosa si intende per nazgul? L’animale oppure l’insieme animale più cavaliere nero, grazie.

  8. Sara Elia ha detto:

    Salve, sono Sara Elia, pittrice e illustratrice, ci siamo conosciuto al Cosenza Comix, ero tra gli artisti dell’evento. Mi occupo, oltre che di ritrattistica e paesaggistica, anche di fantasy e del mondo di tolkien. Mi chiedevo se è possibile in qualche modo offrire la mia collaborazione o far parte dell’associazione. Eventualmente quali sono i costi e come funziona il tutto, grazie in anticipo

  9. Cinzia Giacobazzi ha detto:

    Buongiorno, ho letto che c’è la possibilità di fare visite guidate. Come devo fare per prenotare?
    Grazie
    Cinzia

  10. Io credo che la Tolkien Estate dovrebbe tenersi solo i diritti solo sulle opere scritte da Tolkien stesso, mentre non dovrebbe mettere naso su opere che eventuali autori volessero scrivere per continuare le vicende della Terra di Mezzo.
    Credo che potrebbero esserci i termini per bloccare una cosa cosi fastidiosa.

  11. Buonasera.
    Per Vostra conoscenza:

    Nel volume di Andri Snær Magnason – IL TEMPO E L’ACQUA
    © 2020, Iperborea S.r.l., Milano.

    Alle pagg.149, 154 e 155 si parla di Tolkien.
    Alle pagg.152 e 153 sono pubblicate 4 foto relative alla famiglia Tolkien

    Buon lavoro a tutti Voi

  12. IL TESTO LO TRASCRIVO QUI DI SEGUITO:

    Mio nonno Björn a novantotto anni ricordava tutto. Avrei potuto chiedergli di un intervento chirurgico del 1970 e lui sarebbe riuscito a dirmi quale collega gli aveva mandato quel paziente. Anche i suoi fratelli e le sue sorelle avevano alle spalle delle storie interessanti. Arndís Þorbjarnardóttir, la sorella del nonno, era nata nel 1910. Ad appena vent’anni partì per Oxford per fare la bambinaia nella famiglia di un giovane professore di letteratura medievale, all’epoca sconosciuto, che per intrattenere il figlio più piccolo, Christopher, aveva appena iniziato a scrivere un libro intitolato Lo Hobbit.
    Non vedevo spesso la zia Arndís, ma andai a farle visita alla casa di riposo Grund al volgere del millennio, quando il nonno Björn era venuto a trovarci in Islanda. Fratello e sorella chiacchieravano seduti sul letto, come avrebbero fatto due adolescenti nella cameretta in mansarda. Lei mi raccontò che dai Tolkien la vita era piuttosto piatta. La signora, a quanto pareva, a Oxford non si trovava bene ed era un po’ intimorita dalla società di eruditi frequentata dal marito. Aveva molti vestiti che non indossava mai e un pianoforte che non suonava mai. E avere in casa una ragazza che parlava la lingua degli elfi col marito le dava sui nervi: la infastidiva che lui volesse esercitarsi in islandese. Nelle fiabe della buonanotte che Arndís raccontava ai bambini c’erano mostri, troll, elfi, vulcani e casali di torba.
    Spesso, ricordava, Tolkien restava lì fuori dalla camera ad ascoltare, un’altra cosa che alla signora non andò mai giù. Arndís doveva occuparsi soprattutto di Christopher, un vero terremoto, e gli insegnava giochi e poesiole islandesi; mi disse che leggendo Lo Hobbit ci aveva ritrovato diversi dettagli familiari.
    Me lo vedo, Tolkien, seduto nella sua biblioteca con la pipa in bocca, mentre dal giardino gli arrivano i canti e le risa di Arndís e dei bambini che giocano in cerchio:

    In questo verde prato
    nascondo l’anellino
    che mi hanno regalato
    ma adesso dov’è?

    E Tolkien che chiede ad Arndís di tradurgli la strofa e lei che sorridendo risponde: «In the green hollow, I am hiding the ring, that was given to me, but where is it now?»
    Tornata in Islanda, trovò un paese ottimista e in crescita nonostante la crisi mondiale. Nell’estate del 1930 si sarebbero celebrati i mille anni dalla fondazione del parlamento islandese, l’Alþing, e le preparazioni per allestire i festeggiamenti a Þingvellir erano in corso da cinque anni.
    Cristiano X di Danimarca avrebbe presenziato alla cerimonia e si aspettavano anche le navi militari con gli eredi reali di Svezia e di Norvegia.
    Arndís abitava nella casa in cui si stavano creando i più grandi miti del
    XX secolo, ma si affrettò a tornare in Islanda per non perdersi un evento che considerava emozionante. La sua vita a Oxford, in effetti, pare quasi un tranquillo soggiorno nella tana di un hobbit, paragonata allo spettacolare evento che si preparava a Þingvellir. La scena sembra proprio uscita dal Signore degli anelli: l’elfa si precipita a casa quando gli eredi al trono si radunano nel luogo più sacro dell’isola dei vulcani per celebrare mille anni di assemblee parlamentari.

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