Dall’uscita del volume, Tolkien e i Classici è stato recensito da diverse testate online:
– Note sul progetto “Tolkien e i Classici” di Claudio Testi
– Tolkien è un Classico della Letteratura? La risposta del nuovo libro di Effatà di Gabriele Marconi
Non ditelo al cuoco di Elisabetta Marchi
Ferrara, 5 giugno 2015
Quando ti trovi davanti ad un’antologia puoi affidarti al pensiero del curatore che ne conosce ogni singola fragranza e gustarla secondo l’ordine dato. In questo modo puoi assaporare ogni sfumatura del lento percorso che da Omero a Guareschi ti accompagna tra ombra e stelle per delineare somiglianze e distacchi tra le opere che più hanno avuto da dire nel corso degli anni, e che ancora non smettono. Questo è il metodo migliore, ma non l’unico.
Con Tolkien e i classici, in qualsiasi modo si voglia leggere, le cose che colpiscono sono molte. Viste da qui la prima in assoluto è la sensazione di trovarsi nella casa dell’orafo di L’assommoir, solo che nessuno ti chiede di mettere le soprascarpe, anzi, tutto sembra proprio invitarti a portarti a casa tutto l’oro che puoi. Le bibliografie sono vaste quanto le pianure in cui si muovono gli Uomini, le citazioni a piè pagina brevi, quasi che tutto si potesse davvero concentrare nelle righe dense di contenuti da far invidia a un buco nero. Similitudini, differenze, conclusioni e una mano ferma che ti illustra i rapporti tra concetti, parole chiave e caratteristiche delle varie opere.
Non si può apprezzare tutti le stesse cose, ovvio ma vero. Per cui ne cito alcune certa che appena avrò fatto invio penserò che ne ho dimenticate almeno altre 4 forse più importanti. Personalmente ho lasciato parte del mio mento in zona diversa dal volto leggendo Stefano Giorgianni dissertare sull’aspetto del doppio tra Tolkien e Dostoewskij. Dovete leggerlo così come il tema delle stelle di Barbara Sanguineti. Impedibili, ma non unici per impatto emotivo. Ad esempio mi sono meravigliata che una persona come Giampaolo Canzonieri che evincevo dai pochi pixel come assolutamente intoccabile dallo sbilanciamento potesse anche solo augurarsi un incontro forse improbabile ma strutturalmente sano tra Pinocchio e Gandalf. Bello l’oste e il mugnaio di Roberto Arduini! E Cecilia Barella con Graham? Mi sono commossa per la scelta delle immagini e delle parole. E grazie a Sara Gianotto per aver spiegato che l’amore stilnovistico (mai stato nelle mie corde) ha davvero ben poco a che fare con le storie della Terra di Mezzo (che adoro).
Andrei avanti ma aldilà dell’impaccio di parlare di corda in casa dell’impiccato resta la mia assoluta irrisoria pertinenza a discutere di cose su Tolkien, per cui prendetelo e decidete voi il dopo e anche il prima.
Dimenticavo, quando hai un’antologia in mano puoi sempre decidere, come me, di avventarti in modo anarchico su quella parte che desta maggiormente il tuo interesse e sbranandola a morsi proseguire poi da lì liberamente, su e giù per il testo come fosse costoletta alla brace. L’importante è non dirlo al cuoco.
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TOLKIEN E I CLASSICI
Curatori: Roberto Arduini, Cecilia Barella, Giampaolo Canzonieri, Claudio A. Testi
Copertina: “Garthol nella terra dell’Arco e dell’Elmo”
(Ivan Cavini)
Effatà Editrice (marzo 2015)
Prezzo: ebook 6,99 euro – volume cartaceo 15,00
(a 12,75 con sconto sugli store online).
Sul sito dell’editore, libro + ebook (gratuito) a 15,00 euro
ISBN: 9788869290428
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ARTICOLI PRECEDENTI
– Esce Tolkien i Classici per l’editrice Effatà
– il Call for Papers di Tolkien i Classici
– Il 26 giugno Tolkien nel centro di Piombino
– A Modena il 10 marzo ecco Tolkien e Chaucer
– Il 10 aprile tocca a Tolkien e Dostoevskij
– Il 19 giugno a Modena J.R.R. Tolkien e Il Milione di Marco Polo
– A colazione da Tolkien domenica 21 giugno
LINK ESTERNI
– Il sito web di Tolkien e i Classici
– I libri su Tolkien pubblicati dalla casa editrice Effatà
– Il libro La biblioteca di Bilbo
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